Sono rimasto sorpreso dal suo monologo contro i trattamenti estetici e in difesa delle sue rughe che, tra l'altro, in rapporto all'età non sono poi tante. Va benissimo che lei preferisca non sottoporsi ad alcunché e ed è positivo che lei si piaccia così come è.
La chirurgia estetica (interventi chirurgici) e la medicina estetica (punturine varie, laser, fili di sospensione ecc.) non sono infatti obbligatorie e non c'è alcuna pressione sulle donne come lei racconta nel suo monologo.
Anche tingere i capelli bianchi, togliere i peli superflui, truccarsi non è obbligatorio. Infatti ci sono molte donne che, per scelta, non lo fanno. E un cambio di colore della chioma modifica, e non poco, l'aspetto.
Ma non esistono comitati a favore del capello "sale e pepe" e delle gambe irsute, né tantomeno attrici o ballerine che fanno monologhi contro i colpi di sole o le cerette. Si potrebbe obiettare che la depilazione non è un intervento chirurgico e non si taglia niente.
Ma anche il tanto criticato botulino (spesso da persone che non sanno neanche che cos'è) consiste in microiniezioni praticamente prive di rischi che fanno molto meno male di una ceretta. Tra l'altro la depilazione con laser o luce pulsata della quale nessuno parla mai, ha rischi maggiori di una qualsiasi punturina per le rughe.
Allora perché tutta questa avversione contro chi fa interventi e trattamenti estetici? Forse perché effettivamente alcune persone, sia donne che uomini, un po'' ne abusano e in giro si vedono dei visi artefatti con labbra o zigomi spesso poco naturali.
Ma anche in questo caso, perché criticarli? Se loro sono contente/i così e si trovano a loro agio perché non devono potere fare quello che vogliono? Tra l'altro i visi gonfi e le labbra a canotto sono il risultato di un abuso filler, cioè di riempimenti temporanei. Ciò vuol dire che le sostanze iniettate si riassorbono gradualmente nel tempo o, volendo si possono sciogliere in pochi minuti con una sostanza che si chiama Ialuronidasi.
Quindi, se queste persone continuano ad avere un determinato aspetto, significa che ripetono le iniezioni perché si piacciono così.
Personalmente, non amo esagerare con i filler e spesso dopo avere sconsigliato ulteriori iniezioni a pazienti già troppo gonfie, le ho perse perché probabilmente sono andate da qualcuno che le ha accontentate. Ma, sinceramente, avevano tutto il diritto di farlo e, se sono soddisfatte dei risultati, meglio per loro.
Infine, chirurgia e medicina estetica non vuol dire solo ringiovanimento e lotta alle rughe. Credo che una persona a cui non piace il suo naso, ha le orecchie a sventola o desidera rimodellare o aumentare il suo seno, abbia tutto il diritto di farlo senza essere giudicata per attentato alla filosofia dell'accettarsi come si è.
Dott Francesco Alia
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Specialista in Microchirurgia
Milano : Studio via Copernico 47
Visitate il sito www.plasticsurgery.it
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