giovedì 8 dicembre 2016

Cara Heather Parisi,

Sono rimasto sorpreso dal suo monologo contro i trattamenti  estetici e in difesa delle sue rughe che, tra l'altro, in rapporto all'età non sono poi tante. Va benissimo che lei preferisca non sottoporsi ad alcunché e ed è positivo che lei si piaccia così come è. 

La chirurgia estetica (interventi chirurgici) e la medicina estetica (punturine varie, laser, fili di sospensione ecc.) non sono infatti obbligatorie e non c'è alcuna pressione sulle donne come lei racconta nel suo monologo. 
Anche tingere i capelli bianchi, togliere i peli superflui, truccarsi non è obbligatorio. Infatti ci sono molte donne che, per scelta, non lo fanno. E un cambio di colore della chioma modifica, e non poco, l'aspetto. 
Ma non esistono comitati a favore del capello "sale e pepe" e delle gambe irsute, né tantomeno attrici o ballerine che fanno monologhi contro i colpi di sole o le cerette. Si potrebbe obiettare che  la depilazione non è un intervento chirurgico e non si taglia niente. 

Ma anche il tanto criticato botulino (spesso da persone che non sanno neanche che cos'è) consiste in microiniezioni praticamente prive di rischi che fanno molto meno male di una ceretta. Tra l'altro la depilazione con laser o luce pulsata della quale nessuno parla mai, ha rischi maggiori di una qualsiasi punturina per le rughe. 

Allora perché tutta questa avversione contro chi fa interventi e trattamenti estetici? Forse perché effettivamente alcune persone, sia donne che uomini, un po'' ne abusano e in giro si vedono dei visi artefatti con labbra o zigomi spesso poco naturali. 

Ma anche in questo caso, perché criticarli? Se loro sono contente/i  così e si trovano a loro agio perché non devono potere fare quello che vogliono? Tra l'altro i visi gonfi e le labbra a canotto sono il risultato di un abuso filler, cioè di riempimenti temporanei. Ciò vuol dire che le sostanze iniettate si riassorbono gradualmente nel tempo o, volendo si possono sciogliere in pochi minuti con una sostanza che si chiama Ialuronidasi. 
Quindi, se queste persone continuano ad avere un determinato aspetto, significa che ripetono le iniezioni perché si piacciono così. 

Personalmente, non amo esagerare con i filler e spesso dopo avere sconsigliato ulteriori iniezioni a pazienti già troppo gonfie, le ho perse perché probabilmente sono andate da qualcuno che le ha accontentate. Ma, sinceramente, avevano tutto il diritto di farlo e, se sono soddisfatte dei risultati, meglio per loro. 

Infine, chirurgia e medicina estetica non vuol dire solo ringiovanimento e lotta alle rughe. Credo che una persona a cui non piace il suo naso, ha le orecchie a sventola o desidera rimodellare o aumentare il suo seno, abbia tutto il diritto di farlo senza essere giudicata per attentato alla filosofia dell'accettarsi come si è.

Dott Francesco Alia 
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica                                                                      Specialista in Microchirurgia 
Milano  : Studio via Copernico 47

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martedì 22 settembre 2015

Botulino: una testimonianza

Emma, una mia paziente racconta la sua esperienza del trattamento col botulino. Che dura da tredici anni. 

"Ho provato per la prima volta il botulino nell’autunno del 2002, tredici anni fa. Avevo 35 anni e una ruga antipatica e profonda tra le sopracciglia che mi faceva sembrare decisamente più sciupata e con qualche anno in più. 

Al principio ero titubante perché la pratica era molto meno diffusa di adesso e c’erano più restrizioni nell’uso. Mi sono rivolta al dottor Francesco Alia che mi ha rassicurato spiegandomi dettagliatamente gli effetti del trattamento e le poche controindicazioni. 

Il risultato, già da subito, è stato entusiasmante. Via la ruga fra le sopracciglia e pure le altre della fronte e intorno agli occhi. E poi un viso dall’aspetto decisamente più fresco e riposato. 

Da allora ho continuato sempre con applicazioni più o meno costanti ogni cinque, anche otto mesi. A volte, ma solo nei primi giorni, mi sembrava di avere uno sguardo un po’ tirato, ma poi il botulino si è sempre adattato al mio viso e mai nessuno mi ha detto o che avevo una espressione innaturale e le amiche con cui ne ho parlato sono rimaste sorprese.

Ho interrotto i trattamenti con il botulino per quasi un anno durante la gravidanza e il post, ma i risultati, anche se non facevo più le punturine, non hanno perso del tutto il loro effetto. 

E’ come se i muscoli facciali, soprattutto quelli più forti, si dimenticassero certe espressioni o posizioni e si rilassassero con me. Mi è sembrato anche che la distensione dei muscoli della fronte mi aiutasse a prevenire il mal di testa nei momenti di tensione.

Continuo tuttora, sempre dal mio chirurgo plastico di fiducia, il dottor Francesco Alia che ha ulteriormente approfondito tecniche e conoscenze sul prodotto. Abbiamo aggiunto qualche punturina agli angoli della bocca e del naso.  
Sono sempre molto soddisfatta. E pur senza avere le rughe, ma solo qualche piega di espressione, mantengo sempre la stessa espressività naturale. 
Il mio consiglio? Il botulino è davvero un trattamento da provare. L'effetto è comunque temporaneo e se non vi piace potete non ripeterlo"

Emma

Per maggiori informazioni: http://www.plasticsurgery.it/botulino

Dott Francesco Alia 
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica                                                                      Specialista in Microchirurgia 
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domenica 14 dicembre 2014

Novità nella mastoplastica additiva: ora puoi vedere come sarà il tuo nuovo seno in visione tridimensionale.



Nei miei studi è ora disponibile la nuova tecnologia 3D che consente di  realizzare un modello del vostro seno e vedere  con buona approssimazione il risultato che si potrebbe ottenere dopo una mastoplastica additiva con vari tipi di protesi di marche, dimensioni e forme diverse.
Così potrete scegliere la soluzione più adatta a voi riducendo al minimo il rischio di incomprensione col chirurgo sulla scelta degli impianti, che è poi il fattore più importante quando si decide di sottoporsi a un aumento del seno. Ho personalmente già testato l’elaborazione tridimensionale delle immagini pre operatorie su molte  pazienti e la soddisfazione per il risultato è stata molto alta. 
Il sistema Crisalix prevede lo scatto di tre foto in varie proiezioni. Le immagini vengono poi elaborate per ottenere un modello del vostro torace e del vostro seno.
Il modello tridimensionale può essere ruotato in tutte le proiezioni per valutare l’effetto estetico di vari tipi di protesi mammarie con la possibilità di paragonarlo in tempo reale con la situazione di partenza.
Naturalmente l’elaborazione tridimensionale viene preceduta da una visita accurata durante la quale effettuo delle precise misurazioni  e del torace e delle mammelle e cerco di comprendere le aspettative della paziente.

Per una maggiore sicurezza, infine, eseguo un’ulteriore prova con delle  protesi esterne apposite che, inserite sotto un reggiseno sportivo, simulano il probabile risultato finale e in particolare la sensazione soggettiva di aumento del volume che si otterrà dopo la mastoplastica additiva.

E’ importante sottolineare che non è possibile dare una garanzia assoluta che il risultato dell’intervento sarà perfettamente uguale all’elaborazione digitale. La visione tridimensionale aumenta però la sintonia e comunicazione tra chirurgo e paziente con maggiori probabilità di soddisfazione finale per entrambi.

Per prenotare una consultazione con elaborazione 3D del seno con Crisalix 
potete chiamare il mio studio allo 02 66711656

Dott Francesco Alia 
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica                                                                      
Specialista in Microchirurgia 
Milano  : Studio via Copernico 47

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mercoledì 20 agosto 2014

Perché la visita di chirurgia estetica dal chirurgo plastico specialista non è gratuita?

La consulenza gratuita che offro online sul mio sito (cliccate quia chi mi invia le sue foto e mi descrive il suo caso serve a fornire un primo parere ma non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica.  Le foto inviate (che talvolta sono di scarsa qualità) possono infatti dare un'impressione non precisa ma sopratutto il colloquio, con la valutazione delle aspettative del paziente, è indispensabile per pianificare l'eventuale intervento.

Capisco che molti potenziali pazienti inviano la propria mail a vari chirurghi alla ricerca del migliore prezzo per un determinato intervento.  Spesso richiedono un preventivo online per risparmiare i soldi della visita. Questo li porta talvolta a scegliere di farsi operare da chi fa il prezzo più basso tralasciando molti dei dettagli che ruotano intorno a un intervento chirurgico estetico.


I chirurghi non sono tutti uguali. Ce ne sono di più o meno bravi a eseguire un determinato intervento. È importante che ci sia una buona intesa tra voi e il chirurgo. Bisogna che il professionista vi piaccia ma anche che voi piacciate a lui che deve capire cosa desiderate e spiegarvi in modo realistico che risultato si può ottenere nel vostro caso. Ma anche voi dovete valutare se il chirurgo vi ispira fiducia e se siete disposti/e a farvi operare da lui/lei. 

Senza un colloquio chiaro e un'attenta analisi delle possibilità di esito dell'operazione vi è un potenziale rischio di insoddisfazione (anche se si ottiene un buon risultato) se le aspettative del paziente non vengono esaudite.
Per tutti questi motivi è necessaria una visita con un esame fisico e un colloquio dettagliato che ovviamente non può essere sostituita da un semplice scambio di email.

Il preventivo di spesa può essere fatto solo dopo la visita. 
I fattori in gioco sono vari: nei prezzi indicati nel mio sito (http://www.plasticsurgery.it/costi/chirurgia-esteticahttp://www.plasticsurgery.it/costi/medicina-estetica) c'è sempre un minimo e un massimo che possono avere anche una grande escursione. 
Per esempio, una piccola liposcultura eseguita in regime ambulatoriale può costare 2000-2500 euro nella sala chirurgica del mio studio ma lo stesso intervento fatto in clinica con ricovero può costare anche il doppio. E i fattori che determinano il prezzo devono essere analizzati durante la visita. 
Inoltre esistono casi più o meno complessi che richiedono tempi operatori diversi e anche questo può condizionare il costo di un intervento. 
Personalmente, preferisco fare un preventivo "abbondante", con possibilità di sconto finale se i tempi operatori sono ottimali, piuttosto che operare con prezzi troppo bassi, rischiando di non stare nei tempi previsti, con un aumento dei costi di clinica e anestesista o addirittura rischiare di operare in modo affrettato. 

Perché la visita non è gratuita? 
Perchè la vista non è gratuita come invece sempre più spesso offrono molti chirurghi estetici e organizzazioni commerciali? (tratto dal sito AICPE http://www.aicpe.org/pagina/perchè-la-visita-non-è-gratuita)

1. Perché lo Specialista in Chirurgia Plastica quando esegue una prima visita finalizzata ad un intervento di chirurgia estetica, ha bisogno di tempo: per ascoltare il paziente, per osservarlo e visitarlo. Ha bisogno di tempo per pensare e riflettere. 

La disponibilità di tempo offre una qualità superiore all’atto medico: raccolta completa dell’anamnesi, visita approfondita, progetto adeguato del trattamento, informazione completa ed esaustiva sul trattamento proposto, sulle possibili alternative, sulla convalescenza, sugli esiti e possibili complicanze, esemplificazione fotografica del metodo e dei risultati, prescrizione di esami preoperatori e di ricette per farmaci, rilascio di modelli informativi. 
La disponibilità di tempo consente al paziente di porre ogni domanda utile per approfondimenti e chiarimenti.

2. Perché lo Specialista, non guadagnando esclusivamente sul trattamento, è libero di  fornire un parere davvero neutrale e “spassionato”. 

Il Medico che visita gratuitamente, di contro, guadagna solo se il paziente decide si subire un trattamento e potrebbe per questo essere spinto ad invogliarlo a sottoporsi  ad un intervento senza esporre esaurientemente i limiti e le possibili complicanze.

3. Perchè la visita medica presuppone un'attività di aggiornamento professionale costante (congressi, corsi, libri, ecc.) che ha costi elevati, ma che è necessaria per offrire al paziente il trattamento migliore e più aggiornato.
4. Perchè la pulizia, l'igiene e l'organizzazione di uno studio medico presuppongono attività (e relativi costi) necessarie per garantire standard di salute e di sicurezza per il paziente. Perché un professionista serio e di buona “caratura” non ha bisogno di attrarre i pazienti con le visite gratuite.

Dott Francesco Alia 
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica                                                                      
Specialista in Microchirurgia 

Milano  : Studio via Copernico 47
Cagliari: Studio, via La Vega 11
Olbia     : Studio medico
Sassari : Studio medico, Viale Italia 25 

Per appuntamenti chiamate il centro unico di prenotazione al numero 02 67711656
Visitate il sito www.plasticsurgery.it

venerdì 21 febbraio 2014

Sanremo 2014

Cara Luciana Littizzetto, 
ma come fai a paragonare la "bellezza interiore" di un disabile alla "vuotezza" di chi si rifà il naso o le tette? Ma cosa c'entra? Tutti apprezziamo la forza di volontà e la simpatia di Alex Zanardi ma perché metterlo in parallelo con chi tiene al proprio aspetto tanto da fare interventi chirurgici e/o trattamenti medico estetici per mantenerlo o migliorarlo? 
Allora perché comprare un bel vestito quando basterebbe un qualsiasi camicione per proteggersi dal freddo? Perché mettersi (come fai tu) le scarpe coi tacchi? Non sei molto alta ma cosa conta l'altezza? Si campa lo stesso! E possiamo andare avanti con tanti esempi di generalizzazioni qualunquistiche come queste. 
Hai mai pensato che molte persone vivono molto male un difetto fisico (che magari per chi le circonda non è neanche un difetto) e hanno problemi a mostrarsi in pubblico e comunque nelle relazioni interpersonali?  Ho avuto pazienti che non uscivano di casa perché avevano il seno troppo piccolo o asimmetrico oppure non andavano al mare a 15 anni perché lo avevano troppo grande. Sono banalità? Forse da un punto di vista superficiale sì, ma in realtà si tratta spesso di situazioni complesse e non sicuramente da bollare con affermazioni lapidarie come le tue. Certo, se guardiamo ai bisogni primari, queste sono tutte sciocchezze. Ma allora basta nutrirsi, riprodursi e proteggersi dal freddo e tutto il resto è trascurabile. Se non hai intenzione di mettere le protesi al seno o di povare il botulino,  non pensare che chi lo fa è superficiale mentre tu che non lo fai sai apprezzare la bellezza e la profondità di un disabile mentre queste persone vanesie non ne sono capaci. Si tratta di pura supponenza e superficialità. Come sempre la generalizzazione porta allo sbaglio ovvero non si può fare di tutta l'erba un fascio. So che il monologo non l'hai scritto tu (ho letto sul Corriere della Sera) ma, se l'hai recitato,  verosimilmente lo condividi.
Ti apprezzo da anni, dai tempi di "minchia Sabri", ma stavolta non mi sei piaciuta per niente.

giovedì 30 gennaio 2014

Chirurgia Estetica low cost all'estero: chi si fida?

Sono sempre più numerose le organizzazioni low cost di chirurgia estetica che dicono di avere strutture in Italia ma poi gli interventi li fanno in Croazia, Tunisia, Turchia ecc. 
In particolare ne ho trovata una che sul suo sito mostra sedi (e "cliniche") in numerose città del nostro paese oltre che nell'est europeo. 
Se poi si va a vedere di che cliniche o studi si tratta, non compare nemmeno un indirizzo o un numero di telefono, a parte un numero internazionale a pagamento. 

I prezzi dichiarati sono veramente bassi e in Italia e nel resto dell'Europa occidentale tali costi sono improponibili (le spese di clinica , materiali, anestesista, infermieri ecc da noi sono altissime).

Viene fatto anche un paragone con le tariffe "nostrane" che ovviamente non possono essere concorrenziali visto che loro dichiarano che la clinica per una mastoplastica additiva costa 200 euro e con quella cifra da noi forse si pagano dieci minuti di sala operatoria. 

I pazienti vengono visti dai cosiddetti "advisor" cioè i procacciatori di pazienti (tipo Clinique) che in genere non sono medici e che ovviamente promettono grandi risultati (tanto non vi operano loro). 

Se vi fidate a farvi operare da un chirurgo che non avete mai visto in faccia (e nemmeno in foto) e che poi probabilmente non rivedrete mai più (se va tutto bene…) e del quale non conoscete neanche i gusti estetici, queste organizzazioni sono per voi. 

Sicuramente in quei paesi si possono praticare  (pur guadagnandoci) dei prezzi molto più bassi che da noi. Ma se qualcosa va storto… Allora sono dolori… Chi vi segue? A chi vi rivolgete? Tornate nel paese dove avete fatto l'operazione per il controllo? E se avete una complicanza che richiede visite giornaliere per un mese (è possibile) ? Chi paga??


mercoledì 18 settembre 2013

Bloccare o non bloccare? Questo è il problema


La maggior parte delle mie pazienti che si sottopongono al trattamento con tossina botulinica mi raccontano che nessuno si accorge che lo fanno

Mi è anche capitato di assistere a dei "coming out" di mie pazienti che dichiaravano di sottoporsi regolarmente da anni a iniezioni di botulino tra lo stupore generale. 
Ciò è dovuto al fatto che, se si seguono determinati accorgimenti tecnici, il risultato è molto naturale e, anche se la mimica è ovviamente ridotta, l'aspetto non è statico e non ci sono palesi segni di blocco muscolare. 

Alcune donne (e qualche uomo), però, non sono soddisfatte del risultato se non vedono la loro fronte completamente ferma e il blocco dei muscoli orbicolari (a lato degli occhi) che causa a sua volta la limitazione del sorriso pur di non vedere più le odiate zampe di gallina

Che fare in questi casi? Il mio primo pensiero è quello di non accontentarle per paura di contribuire alla diffusione delle "facce bloccate" che poi alimentano la produzione di articoli e commenti di giornalisti e medici più o meno informati sui presunti danni da botulino, facce gonfie da botulino ecc. 
Il mio eventuale rifiuto di trattarle, però, avrebbe un solo risultato: quello di perderle come pazienti perché andrebbero da un altro chirurgo più votato al "blocco" di me.  

Il mio atteggiamento è invece quello di cercare di accontentarle ma allo stesso tempo di educarle gradualmente al desiderio di avere un aspetto "non trattato" con una mimica non eccessiva per ridurre le rughe ma comunque presente. 
Se il tentativo di "rieducazione alla naturalezza" fallisce mi rassegno alla perdita della paziente e mi consolo col pensiero che anche in un semplice trattamento di medicina estetica ci vuole affinità e compatibilità tra medico e paziente ed evidentemente in questi casi  l'affinità è venuta meno.

Ps. approfitto dell'argomento per ribadire ancora una volta che il botulino non gonfia il viso (agisce rilassando i muscoli mimici) e che  gli aspetti bizzarri colti in alcuni scatti su attori, cantanti e VIP vari, sono causati da tutt'altro (spesso sono solo delle brutte foto).




Dott Francesco Alia 
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica                                                                      Specialista in Microchirurgia 

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Cagliari: Studio, via La Vega 11
Olbia     : Studio medico
Sassari : Studio medico, Viale Italia 25 

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